lunedì 16 dicembre 2013

ANCI: senza Politiche Sociali uscire dalla crisi è difficile


Giovedì 12 Dicembre si è riunita a Roma la Commissione affari sociali e welfare dell'Anci, per discutere delle misure relative al sociale ed al welfare inserite nella nuova Legge di stabilità.


Le richieste poste all’unanimità dalla Commissione Affari sociali e welfare per i necessari correttivi alla Legge di Stabilità riguardano:

1. Investimento sull'infanzia e adolescenza. Non è proponibile il taglio di 10 milioni di euro previsto per il fondo dedicato all'infanzia-adolescenza; va pertanto mantenuto almeno lo stanziamento attuale di 36 milioni di euro.

2. Politiche per la non autosufficienza. Il fondo per la non autosufficienza si dimostra assolutamente insufficiente; va pertanto incrementato e le risorse vanno finalizzate allo sviluppo di politiche della domiciliarietà e per la copertura dei costi sociali della non autosufficienza; inoltre, lì dove la domiciliarietà intervenga per persone con patologie anche croniche deve rientrare nel livelli essenziali di assistenza ed avere anche copertura sanitaria.

3. Politiche abitative. La situazione abitativa di molte grandi città e piccoli Comuni italiani sta diventando sempre più preoccupante: negli ultimi 10 anni, infatti, sono aumentati in modo esponenziale gli sfratti per morosità. Va quindi garantito un sostegno adeguato all'abitare anche attraverso un ulteriore incremento del Fondo per il sostegno alla locazione.

4. Il Fondo nazionale per le politiche sociali, unica fonte di finanziamento statale per il sostegno delle politiche sociali sul territorio,  deve ritornare almeno ai 500 milioni di euro del 2009.

Dall’incontro è emersa inoltre la necessità che nel settore del sociale si cominci a ragionare in termini di progettualità, che si riduca l'attuale frammentazione dei fondi e si garantiscano un finanziamento e una programmazione triennale.

Nessun commento:

Posta un commento