sabato 23 febbraio 2013

Integrazione sociale delle persone disabili. I dati



E' stato pubblicato dall'Istat il "Terzo rapporto sulla coesione sociale", uno strumento molto interessante (ed anche molto complesso) da analizzare per capire le omogeneità  e le disuguaglianze all'interno del nostro Paese ed anche nei confronti dell'europa.

Le aree di intervento raggiunte dal rapporto sono diverse, oggi mi soffermo sull'integrazione scolastica, analizzando i dati della rilevazione.

Se parliamo di integrazione scolastica di alunni disabili, in Italia nella scuola primaria solo 73 istituti su 100 utilizzano delle postazioni informatiche idonee, con interessanti diversità lungo la penisola. Il dato migliore è dell'Emilia Romagna (oltre il 83,6%) seguita dal Lazio (76,9%), dalla Liguria (76,8%) e dalle Marche (76,7%). In fondo a questa classifica la Valle d'Aosta, di poco oltre il 60%.

Passando alle rilevazione sulle scuole a norma rispetto alle leggi di accesso per soggetti con disabilità, si rileva questa situazione.
Mediamente, in Italia 76 scuole su 100 hanno servizi igienici attrezzati per l'handicap (scuola primaria). I dati migliori vengono segnati dalla Valle d'Aosta (oltre il 93%) e dalla Lombardia  (oltre l'88%). In fondo alla classifica Calabria (55%) e Basilicata. (61,2%).
Confrontiamo ora questi valori con quelli delle scuole secondarie. La media italiana di servizi igienici a norma si alza dal 76% della scuola primaria all'81% di quella secondaria.
Nella Valle d'Aosta tutte le scuole secondarie hanno servizi igienici attrezzati per la disabilità. In Lombardia sono il 90% degli edifici. Anche in questo caso Calabria e Basilicata chiudono la graduatoria.

Tutta la rilevazione è consultabile a questo indirizzo: http://www.istat.it/it/archivio/77697






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